\paperw5052 \margr0\margl0 \plain \fs20 \pard\tx456\tx1176\tx1896\tx2616\tx3336\tx4056\tx4776\tx5496\tx6216\tx6936\tx7656\tx8376\tx9096\tx9816\tx10536\tx11256\tx11976\ATXts192\ATXbrdr0 \f1 \fs20 Labbra tumide dallÆespressione altezzosa, naso largo e schiacciato, occhi a mandorla, fronte aggrottata sotto un casco aderente al cranio: sono questi i principali elementi che caratterizzano le teste colossali degli Olmechi, alte tra 1,47 e 3,
40 metri e pesanti da 6 a 50 tonnellate. Queste sculture, eseguite tra il 1200 e il 900 a.C., sono esclusive della cultura olmeca e non hanno riscontro in nessunÆaltra civiltα mesoamericana. Le teste sono scolpite in un unico, immenso blocco di basalto,
un materiale introvabile nelle immediate vicinanze degli insediamenti degli Olmechi, i quale dovevano percorrere lunghe distanze - 100 chilometri ed oltre - per procurarsi i pesanti massi di roccia. Si Φ calcolato che alle operazioni di distacco e di tra
sporto delle enormi pietre su tronchi dÆalbero e zattere partecipassero fino a 1000 persone.\par
Sul significato delle teste giganti, che per ragioni oscure vennero abbattute e parzialmente mutilate dagli stessi Olmechi alla fine del X sec.a.C., si Φ di
scusso molto: forse erano ritratti allegorici di una dinastia di sovrani, oppure rappresentavano personaggi legati al gioco rituale della palla, di cui sono stati inventori gli Olmechi grazie alla conoscenza del caucci∙.\par